Guided Biofilm Therapy – La testimonianza del Dott. Valentino Natoli

Per gentile concessione di – Dental Tribune

Il protocollo Guided Biofilm Therapy può essere una soluzione rivoluzionaria anche per la tua pratica clinica? Leggi l'intervista con il Dott. Valentino Natoli, odontoiatra e autore di pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, che ci illustra i benefici del protocollo Guided Biofilm Therapy (GBT) nella sua pratica clinica quotidiana. Scopri i vantaggi più rilevanti del protocollo GBT dal punto di vista di un clinico esperto, come può essere utilizzato in specifici casi clinici e l'importanza cruciale della gestione del biofilm nell'odontoiatria moderna per migliorare la salute orale e prevenire il rischio di patologie sistemiche.

Potrebbe descrivere la sua esperienza da odontoiatra con il protocollo Guided Biofilm Therapy? 

Ho avuto modo di conoscere e testare il protocollo GBT nel 2017 grazie ad alcuni colleghi che già lo utilizzavano. Sin da subito sono rimasto affascinato dalla tecnologia di AIRFLOW Prophylaxis Master, successivamente, lavorando quotidianamente con il protocollo GBT ho riscontrato feedback positivi da parte dei pazienti.

Potrebbe spiegarci, per la sua esperienza, cosa è il protocollo GBT e come funziona?

Il protocollo GBT (Guided Biofilm Therapy) è una metodologia innovativa sviluppata per il controllo del biofilm batterico presente nella cavità orale. Ciò che più mi affascina da sempre è la progettazione inerente la tecnologia laminare che, opportunamente applicata, convoglia attraverso un unico getto, polvere, aria e acqua in sinergia raggiungendo l’obiettivo di colpire e rimuovere anche il biofilm aderente. Gli 8 step della GBT sono studiati per gestire al meglio le situazioni cliniche più disparate (pazienti ortodontici, prevenzione nei pazienti pediatrici, pazienti che soffrono di mucosite, perimplantite etc.).

Quali sono i vantaggi del protocollo GBT che ritiene più rilevanti?

Posso ampiamente affermare, dopo aver trattato svariati pazienti che presentavano le suddette situazioni cliniche, che il protocollo GBT migliori sostanzialmente la pratica clinica perché si riesce a gestire il biofilm batterico con estrema efficacia e semplicità.

La cavità orale è abitata da molte specie microbiche, che vanno dai microrganismi sani a quelli con potenziale patogeno. Quindi l'associazione tra placca dentale e malattie parodontali e carie è un fatto consolidato. La formazione del biofilm è un fenomeno inevitabile che non va trascurato, infatti, è necessario il suo controllo e la sua eliminazione. Con l’utilizzo del BIOFILM DISCLOSER® è possibile identificare con precisione il biofilm batterico e ottenere un miglior grado di rimozione dello stesso in termini di igiene orale professionale registrando così un’evoluzione progressiva positiva nei risultati clinici. Molti pazienti invitati alla collaborazione diventano consapevoli e impressionati nel visualizzare le aree evidenziate dal BIOFILM DISCLOSER®. Di conseguenza ciò contribuisce a motivare i pazienti al trattamento e all'igiene orale.

Può fornirci qualche esempio di come il protocollo GBT possa essere utilizzato in specifici casi clinici?

La rimozione del biofilm facilita l’adesione in odontoiatria conservativa; l’utilizzo dell’AIRFLOW MAX® prima del restauro del dente è determinante per la completa rimozione del biofilm. Mentre il PERIOFLOW® mi aiuta nel trattamento delle lesioni combinate endo-parodontali. La progressione apicale di una tasca parodontale può continuare fino a coinvolgere i tessuti apicali. In questo caso, la polpa può diventare necrotica a causa dell'infezione che penetra attraverso i canali laterali o attraverso il forame apicale. Per giungere alla guarigione delle lesioni combinate endo-parodontali è necessario il trattamento endodontico seguito da un adeguato trattamento parodontale. L’utilizzo del protocollo GBT ed in particolare del PERIOFLOW® mi aiuta nel trattamento di queste lesioni.

Infine, consiglierebbe ai colleghi odontoiatri e igienisti di adottare il protocollo GBT nella loro pratica clinica?

Certamente, consiglio vivamente ai colleghi odontoiatri e igienisti di adottare il protocollo GBT nella loro pratica clinica. Registreranno non solo un progressivo miglioramento nella pratica quotidiana in termini ergonomici, ma anche noteranno una riduzione di stress e dolore nei pazienti durante la seduta di igiene orale professionale.

Colgo l’occasione per segnalare anche una pubblicazione del 2021 che può risultare utile nella valutazione della potenzialità di questo protocollo:

Novel Approach to Dental Biofilm Management through Guided Biofilm Therapy (GBT): A Review

Dott. Valentino Natoli

Dott. Valentino Natoli

Il Dott. Valentino Natoli è un odontoiatra e studente di dottorato di ricerca. Dal 2020, è un GBT trainer e membro del team clinico BlancOne-IDS. Ha pubblicato numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, dimostrando la sua competenza e la sua dedizione alla ricerca scientifica. Inoltre, il Dott. Natoli ha vinto premi scientifici nazionali ed internazionali, che testimoniano il suo impegno e la sua eccellenza nel campo dell'odontoiatria.

Social Media | Instagram